Il Realismo nella Finzione

Tomb Raider

Return to Egypt (Ritorno in Egitto)

Eccomi qui, di nuovo in Egitto, davanti a me si spalanca una botola, ma sullo sfondo due gatti attirano la mia attenzione. Salto al di là per raggiungerli, nell'antro raccolgo il grande medi pack e poi mi tuffo in acqua stando attenta all'alligatore in agguato. La città di Khamoon! Sommersa dall'acqua dall'ultima volta che ci sono stata. Sarà interessante scoprirne i misteri ancora irrisolti. Per ora mi sbarazzo del rettile e dell'altro suo compare dopo essermi messa al sicuro sulla striscia di sabbia dalla parte opposta della Sfinge. Il tetto dell'edificio sommerso a nord offre 2 caricatori per la Magnum e un piccolo medi pack mentre nel cunicolo accanto si nasconde un altro alligatore. Mi faccio inseguire, lo uccido e vado a raccogliere 2 proiettili per il fucile. Con la dovuta calma esploro il lago, sotto il pilastro centrale trovo 4 caricatori per la Magnum, dietro la testa della Sfinge 2 proiettili per il fucile, sul pilastro centrale altri 2 caricatori per la Magnum. Un bel bottino per iniziare e in più si è pure aperta una porta da quale parte sott'acqua. Proseguo verso l'interno della città, noto in lontananza un altro rettilone, risalgo nel primo punto accessibile che trovo e me ne libero in modo da poter completare l'esplorazione subacquea. Vicino al masso trovo 2 proiettili per il fucile, mentre sotto la statua del gatto c'è una leva che apre la porta situata vicino alla statua del faraone. Per risalire dall'acqua sfrutto la parete obliqua e salto sul blocco dove c'è il micio. In questa zona ci sono tre felini neri che posso provare ad uccidere stando ben riparata. Ma non è finita qui, nell'apertura a ovest ci sono altri due felini che proteggono degli oggetti interessanti, un piccolo medi pack, 4 proiettili per il fucile e finalmente l'arma in cui inserirli. Sembra che qui non ci sia altro, quindi entro dalla porta aperta poco fa per vedere cos'altro mi attende. Due stanze ben decorate com alte colonne mi lasciano un po' perplessa, sono vuote, sembra che non ci sia anima viva e ciò non mi rende sicura. Mi avvicino alla terza stanza dandogli le spalle, non mi fido e ho ragione. Un grosso felino mi corre incontro sperando di buttarmi giù nella sabbia verso le punte acuminate, ma due colpi di fucile sono sufficienti per abbatterlo. Però c'è qualcosa che non mi convince, non ho ancora trovato la porta subacquea che avevo aperto stando sopra l'obelisco, forse è meglio se torno indietro a verificare. Dall'ultima volta mi ricordo che tra le zampe della Sfinge c'era una porta, magari è quella che sto cercando. Con pazienza torno all'ingresso della città e con gioia scopro che la mia supposizione è esatta. La porta c'è! Torno sull'obelisco ed effettivamente l'uscio si apre. Devo fare in fretta, il meccanismo è a tempo, se voglio raccogliere un medi pack piccolo e 4 proiettili per il fucile. Un alligatore non è molto contento del fatto e mi rincorre quando torno indietro. Poco male, farà la fine degli altri. Ora che sono soddisfatta posso tornare ad esplorare l'interno della città sperduta. Nella terza stanza c'è uno scivolo che porta direttamente sopra le punte acuminate, ma evitarlo è cosa da nulla, basta saltare sui pilastri e raggiungere l'angolo in alto a sinistra per poi calarsi giù. Da qui ho due scelte, seguire il percorso più buio o quello più chiaro. Ovviamente scelgo la prima opzione anche se la strada non è semplice. Tanti salti da fare per evitare le punte acuminate e poter raggiungere una bella stanza che ospita ai quattro angoli 2 caricatori per la Magnum, un grande medi pack e 4 proiettili per il fucile. L'uscita mi riporta alla stanza con le colonne e da qui posso proseguire verso l'esterno. Le orme delle bestie mi portano ad un passaggio colmo di punte aguzze da percorrere lentamente alla ricerca di 4 proiettili per il fucile. Non posso correre e devo uccidere un felino senza farmi del male, ma non è un grosso problema, il fucile mi è sempre fedele finché è carico. Al di là, tra le rocce, si trova un pertugio oscuro con un masso sospeso in aria che cade a terra non appena entro nella zona.