Il Realismo nella Finzione

Tomb Raider II

Opera House (Il Teatro dell'Opera)

Eccomi di fronte al Teatro dell'Opera, uno stupendo edificio con... una cassa mossa dal moto perpetuo, non si ferma mai! Osservo questo luogo, improvvisamente è divenuta notte. A sinistra ci sono delle piattaforme, davanti a me dei tetti, sotto c'è dell'acqua e una passerella in legno con un tizio mascherato che corre avanti e indietro come se gli scappasse la pipì, a destra una vetrata decorata e una superficie piatta sulla quale sarebbe possibile saltare. Opto per quest'ultima soluzione e con una rincorsa atterro sul tetto. Osservo l'uomo e decido di sparargli un paio di colpi quando mi dà le spalle. Subito indietreggio per mettermi al riparo e proseguo in questo modo finché cade a terra. Ne sono uscita senza graffi. A questo punto mi tuffo in acqua e vado a raccogliere il paio di caricatori per le pistole automatiche vicino al cadavere. Torno in acqua, nuoto verso sinistra sino a raggiungere una scala e risalgo. Sul primo punto di appoggio mi guardo attorno e in alto noto una leva. Mi appendo e vado ad azionarla. Si è aperta una botola poco distante e nella stanza è nascosta una chiave protetta da un bastonatore. Proseguo la risalita e sfruttando questa piattaforma salto verso quella bianca quindi di nuovo verso la cassa di legno. Ora è evidente che devo entrare nel sottotetto. Per far ciò mi posiziono davanti alla cassa traballante, aspetto che vada verso sinistra e spicco un salto aprendo immediatamente il fuoco. Il bastonatore cade in poco tempo, quindi raccolgo la chiave decorata. Salgo lentamente le scale, un altro bastonatore appare, ma fa subito una brutta fine regalandomi un medi pack piccolo. Esco dalla porta, risalgo la scala, salto nuovamente sulla piattaforma bianca, quindi sulla passerella centrale e da qui verso la superficie piatta dei tetti gialli. Ora devo arrivare alla vetrata. Sotto di me a sinistra c'è un altro punto di appoggio. Salto con attenzione in diagonale per raggiungerlo. Da qui mi appendo alla sporgenza e mi sposto lateralmente fin sopra la vetrata, poi mi lascio cadere appendendomi al davanzale sottostante, quindi risalgo e frantumo i vetri. I cocci davanti a me sono molto taglienti, non è il caso di correre o saltare, meglio camminarci attraverso lentamente, tanto non c'è fretta. Arrivo ad una scala, a lato c'è dell'acqua, mi arrampico fino in cima e percorro il corridoio buio sino alla serratura dove infilo la chiave per aprire la porta accanto. Proseguo e salgo su un'altra scala che mi porta sopra su ampio salone con delle assi di legno che non appaiono molto stabili. Corro saltando da un'asse all'altra finché giungo su una superficie solida, mi arrampico e cammino lentamente tenendomi rasente al muro di destra fino a raggiungere un'apertura. Osservo. Un uomo con la pistola cammina su quella che sembra essere una grossa cupola. Non mi sembra un'impresa facile riuscire a colpirlo, inoltre non vedo sotto di me cosa ci sia. Guardo di nuovo. È sparito! Attendo finché non ritorna in vista dandomi le spalle e inizio a sparargli addosso un po' di colpi, poi mi rimetto al sicuro. Ucciderlo non è stato difficile e ora posso avanzare sino al bordo. Guardo giù, non vedo nessuno, ma non mi fido. Con una piccola rincorsa salto sulla cupola, improvvisamente giunge un dobermann, mi volto di scatto, un bastonatore mi sta inseguendo, gli sparo una raffica di colpi mentre indietreggio, cade a terra, morto. Uff... Torno indietro e mi fermo un attimo. Non è finita. Sotto è comparso un altro dobermann, ma i due cani non possono salire dove sono io e quindi me ne posso sbarazzare facilmente. Raccolgo anche il medi pack grande e il paio di caricatori per le pistole automatiche dai due cadaveri. Lentamente percorro la cupola controllando continuamente se ci sono pericoli. Sul fondo oscilla una cassa e improvvisamente vedo un uomo armato di pistola correre verso di me. Non può salire, ma può colpirmi da distante. Torno indietro, sento dei colpi. Mi volto, sono in due. Me ne sbarazzo a fatica cercando il più possibile riparo e riempiendoli di piombo caldo, ma non ne sono uscita proprio molto bene. Forse però ora posso respirare un po' e approfitto per raccogliere un medi pack piccolo e una confezione con due proiettili per il fucile. Esplorando per bene la zona scopro il nascondiglio segreto del draghetto d'oro, ma scendere mi sembra piuttosto pericoloso dato che ci sono degli spuntoni pronti ad accogliere chi scende giù incautamente. Sicuramente c'è un'altra strada da trovare. Osservo per bene la zona della cassa oscillante, salire sul muro non è difficile, partendo dalla cupola basta effettuare un salto stando alla sua sinistra, c'è tutto lo spazio di manovra necessario. Sotto c'è un pulsante da premere che apre la botola per scendere nel sottotetto. Da lì esce un bastonatore che non mi darà nessun problema dato che potrò sparargli stando sul muretto. Peccato che sulla cupola sia comparsa un'altra guardia armata che mi darà molti più problemi. Il fuoco in campo aperto non è mai la soluzione migliore, forse però posso fare una cosa più intelligente. Stando al riparo potrei fare dei salti e sparare verso il tizio, magari non sarò molto precisa, ma qualche colpo andrà sicuramente a segno, mentre lui non potrà vedermi. Ci provo, il sistema funziona e con tanta pazienza riesco a liberarmene. L'attaccabrighe è una banalità. Non può raggiungermi quindi posso riempirlo di proiettili e fargli anche ciao con la manina. Finita l'opera vado a raccogliere la confezione con due proiettili per il fucile e la confezione con sei bengala. Qui non c'è niente altro quindi è il momento di scendere nel teatro dalla botola appena aperta. Trovo un quadro elettrico e due leve. Aziono quella di destra, sembra non sia successo nulla. Allora aziono quella di sinistra, si apre il cancello lì accanto. Scendo e nell'angolo a destra trovo un interruttore. Premendolo il cancello si richiude dando la possibilità di entrare nel cunicolo a fianco. Prima però scendo sino in fondo, dei massi rotolano dall'apertura in alto, ma sono lesta a mettermi al riparo. Ora posso veramente entrare a teatro per vedere che opera è stata messa in scena. Sinora non è stata molto divertente, sembra quasi un melodramma. E il primo avversario non tarda ad arrivare appena scesa dalla finestra, ma lo impallino a dovere senza lasciargli il tempo di reagire. Mi guardo un po' attorno, l'edificio mi sembra ridotto piuttosto male, la magnificenza della decadenza. Vado a sinistra, pistole in pugno, sul fondo due dobermann si fanno avanti minacciosi, ma sono distanti e li uccido prima che mi possano fare qualcosa. Proseguo lungo il corridoio, c'è un altro pannello fuori uso ed un'altra leva all'apparenza inutile. È tutto così strano ed inquietante, sembra che ci possa essere un pericolo ad ogni angolo. Non posso far altro che andare a sinistra verso il grande portone, ma nel momento in cui si apre proseguo a sinistra cadendo dal buco del pavimento. Mi tengo sul bordo e analizzo la situazione. Sopra di me c'è un dobermann e un pistolero, sotto due dobermann e un bastonatore, alla mia altezza, ma più distante, un'altra guardia armata. Mi porto all'estrema destra e sistemo i nemici sotto di me, poi mi occupo di quelli di sopra, poi dalla ringhiera del balcone uccido la guardia armata. Ho generato una bella confusione e ne sono uscita con un minimo graffio causato dall'uomo dietro al portone. Scendo fino a pianterreno e ne approfitto per raccogliere il medi pack grande, poi proseguo lungo la scalinata, dei calcinacci rotolano giù, e risalgo al piano superiore per andare a raccogliere due coppie di caricatori per le pistole automatiche. Scendo di nuovo di sotto, mi incuriorisce il palcoscenico, mi avvicino all'acqua stando a sinistra, un losco figuro appare sulla scena. Cerco copertura e analizzo la situazione. Devo aspettare che il tizio mi dia le spalle per impallinarlo per bene. E così faccio. Ora posso andare ad osservare il palcoscenico. Sfruttando la cassa di legno risalgo, un sacco cade a terra e da sinistra compare un dobermann. Gli vado incontro sparando, salto per evitarlo e con una capriola completo l'opera. Aziono la leva che apre il cancello dalla parte opposta, ma prima di avventurarmi in quella zona esco con cautela. Un altro sicario si è appostato dall'altra parte dell'acqua, mi sporgo un po' finché lo vedo e lo uccido. Raccolgo il paio di caricatori per l'Uzi e proseguo verso l'altro lato del palcoscenico. Un altro sacco cade dall'alto, ma lo evito, ma un altro pericolo è subito di fronte a me, due bastonatori intenzionati a farmi la pelle. Scappo tuffandomi in acqua e dall'altro lato li stendo a suon di proiettili. Ispeziono i corpo e raccolgo un medi pack grande, quindi salgo sulla passerella di legno dal cancello che si è aperto. Devo saltare dall'altra parte stando attenta a non farmi colpire dal sacco. Per fare ciò mi tengo con la testa a metà esatta tra i due mattoni con il sacco appena alla mia destra. Effettuo un salto con rincorsa e vado ad azionare la leva che abbasserà il ponte levatoio. Scendo con attenzione, rifaccio la strada, con un salto ben calibrato mi appendo alla piattaforma di legno, quindi salgo sull'apertura nel muro. Da qui vedo un topo che uccido prontamente. Immagino che dovrò proseguire da quella parte, ma prima di saltare verso l'altra asse di legno noto che ci sono due sacchi oscillanti. Forse sarebbe il caso di scendere e fare in modo che cadano a terra in modo da liberare la strada superiore. Non dovrebbe essere complicato evitare di prenderli in testa quindi ci provo, ma non c'è modo di farli cadere. Peccato, sarebbe stata una rogna in meno. Torno su e mi appresto a superare la brutta trappola. Scopro che non è poi così difficile, per evitare il primo sacco basta che mi tenga tutta a destra e che salti quando il sacco è tutto a sinistra, mentre il secondo è ancora più facile, anche qui basta tenersi a destra e nient'altro. Aziono la leva, un sacco cade e sfascia la botola presente sul palco rivelando un pozzo d'acqua. Avanzo, ma scivolo, quindi salto per provare ad appendermi alla piattaforma bianca, ma non ci riesco. Fortunatamente cado proprio nel pozzo senza farmi male. Qui sotto è molto buio, ci sono due strade. Vicino a me c'è un piccolo vicoletto che mi porta ad una leva da azionare che apre una porticina su uno dei palchi del teatro oltre che a raccogliere il draghetto di pietra dalla parte opposta, mentre l'altra via mi porta a raccogliere un relè. Risalgo la scala e ritorno al pannello dove c'erano i due cani per inserire il relè. L'ascensore inizia a scendere rivelando una scala che risalgo per andare a raccogliere il draghetto d'oro e un paio di caricatori per l'Uzi. Esco dalla porticina che viene aperta dalla leva poco distante e mi appresto a salire sul balcone dove c'era la guardia armata. Dietro di essa c'è un buco nel pavimento, faccio un salto per atterrare sul pavimento di legno e prontamente sparo per uccidere il pistolero, i due topi e il dobermann che appaiono in sequenza. Poi scendo di sotto per uccidere altri due topi scoprendo che non c'è niente altro. Quindi risalgo e mi dirigo verso quello che dev'essere il camerino di Bartoli a giudicare dalla B sulla vetrata. Scendo con attenzione restando appesa al bordo della finestra e vado ad azionare la leva che apre una porticina di metallo. In fondo allo scivolo c'è una ventola che devo assolutamente evitare se non voglio finire tagliuzzata, quindi salto all'ultimo istante per finire sul muretto dov'è posta una chiave decorata. Tornare indietro è più facile di quanto sembri. Dal muretto basta saltare in avanti verso lo scivolo e saltare indietro per atterrare all'interno dell'apertura e da qui proseguire nel cunicolo. Un topo mi affronta, due colpi ed è finito il problema, ma ciò che segue non è altrettanto bello. Ora le ventole sono quattro e basta un attimo per finire a fette. Dal bordo effettuo un salto in avanti per atterrare appena davanti alla ventola quindi eseguo due salti all'indietro per atterrare sul piano più alto. Da qui salto in avanti per appendermi e andare a raccogliere il draghetto di giada e quattro paia di caricatori per l'Uzi. Torno indietro e dal bordo eseguo un salto per atterrare al piano inferiore. Sposto la cassa, premo l'interruttore e sposto la cassa all'interno del camerino vicino al piccolo scalino. Sopra è comparso un bastonatore. Per raggiungerlo devo sistemare la cassa che c'è nel soppalco sopra l'altra cassa per poter risalire di sopra. Da qui mi occupo con pazienza e tranquillità del nemico che cade dopo un po'. Bene, prossima mossa è utilizzare la chiave sulla serratura posta al piano da cui sono arrivata per ritornare nella zona iniziale. Torno nel teatro passando dalla finestra e vado all'ascensore. Scendo a pianterreno, esco e richiamo l'attenzione di una guardia armata. Rientro nell'ascensore e mi occupo di lei e dell'altro suo compagno che stranamente rimangono piuttosto impassibili ai colpi loro inferti. Finito il massacro raccolgo due confezioni con due proiettili per il fucile ciascuna. A questo punto noto che sotto l'ascensore c'è dell'acqua quindi lo faccio risalire per poi tuffarmi nella pozza oscura. Seguo le scalette finché trovo un circuito stampato. Qui non c'è altro di interessante perciò torno indietro, aziono la leva subacquea e ritorno nel sottotetto per inserire il circuito nel pannello. Il fondo del palcoscenico si è sollevato e un pistolero è comparso. Torno nel teatro e vado ad occuparmi del nemico che dopo morto mi regala una confezione con due proiettili per il fucile. Sopra di me c'è ancora un sacco proprio in prossimità della nuova apertura. Corro e lo faccio cadere, un problema in meno. Entro nella nuova stanza, subito due bastonatori seguiti da un dobermann mi si fanno incontro, ma io scappo in acqua e li crivello di colpi stando al sicuro. Fatto il lavoro raccolgo il medi pack piccolo lasciato da uno dei due attaccabrighe. Entro in quello che sembra essere un magazzino, mi guardo attorno tra le casse finché ne scorgo una che attira la mia attenzione. Provo a tirarla, si muove e rivela una stanza celata agli occhi di tutti. Una leva fa riabbassare il sipario e a questo punto posso salire di sopra per uscire sulla piattaforma bianca. Sotto c'è un bastonatore che sembra aver perso la strada. Gliela faccio ritrovare io a suon di revolverate. A questo punto vado nell'angolo e aziono la leva in modo da aprire la porta metallica di fronte a me. Devo evitare il sacco oscillante e per fare ciò sfrutto la piattaforma obliqua in modo da atterrare davanti ad esso senza danni. Calcolando bene il tempo supero l'ostacolo, quindi mi appendo al bordo fingendo di scendere in modo da attirare un temibile avversario dotato di due grossi revolver. Lo uccido con molta pazienza stando in alto. Scendo con cautela, due dobermann mi fronteggiano, ma fanno velocemente una brutta fine. Girando tra le casse trovo anche una guardia armata, ma riesco a liberarmene senza fatica guadagnando così un medi pack piccolo e un paio di caricatori per l'Uzi. Dal corpo del boss invece raccolgo tre paia di granate. E ora? Il magazzino sembra senza uscita, a dire il vero c'è un pannello metallico accanto alla lampadina, ma è chiuso. Osservo meglio, c'è una cassa sulla quale posso salire, salgo sino alle casse più alte e provo a seguire la via segnata dalle due casse oscillanti. Non sono pericolose, basta tenersi sulla sinistra. Ho visto giusto, in fondo c'è un interruttore che apre la porta metallica. Attendo per verificare che non arrivi nessuno, questo teatro è pieno zeppo di spettatori molto calorosi. Ho visto bene, un'altra guardia armata arriva, non esito a sparare e la uccido in pochi istanti. Raccolgo il paio di caricatori per l'Uzi e mi avvicino al pannello che si è aperto.